venerdì 6 novembre 2009

Biblio

Da poche settimane ho abbandonato la libreria per la biblioteca. Mi piace conservare i libri che leggo: posso rileggerli quando voglio, metto le pieghe alle pagine che mi sono sembrate più interessanti, eccetera. Quindi ho sempre detto, anche a chi mi voleva prestare un libro: grazie, no, preferisco comprarlo. Ora ho rinunciato a questo piacere, vedere (quasi) tutti i romanzi letti in fila sulle librerie di casa, pronti per esser ripresi in mano. Vado in biblioteca nel mio paese, a Montale, trovo spesso quello che cerco e, se mi stanco subito di leggere un libro, lo riporto (non mi è capitato quasi mai, in verità, ma se lo faccio non mi sento in colpa come prima per aver sprecato i soldi). Prima facevo la scorta in libreria o su internet, poi se ne riparlava dopo due o tre mesi. Ora, appena ho la curiosità di scoprire un autore mai letto, la soddisfo subito. Visto che sono lì, alla Smilea, la villa-castello che ospita la nostra biblioteca, prendo anche un paio di film, che in genere non si trovano nei videonoleggi di paese, che hanno quasi solo film commerciali. E poi, se ho bisogno di qualche consiglio per libri o film, chiedo, e magari i libri sono al paese vicino, o si fanno venire da Pistoia. Tutto gratis, che non è poca cosa.