sabato 12 gennaio 2008

Piperno - Con le peggiori intenzioni

Mi è capitato un paio di anni fa. Guardo questa faccia, questa qua sotto: antipaticissima. Sempre con quelle giacchette e quelle cravattine, sempre in posa, sempre borghese, sempre sussiegoso.

Leggo il Corriere della Sera. Ogni giorno un’intervista: per chiedergli un’opinione, per sapere che cosa pensa di uno scrittore, che cosa di una tendenza moderna, quali camicie preferisce, quali calzini porta. Ogni scusa è buona per metterci la sua faccia.

Ogni giorno: Piperno strepitoso, Piperno di qui, Piperno di là.

Un battage pubblicitario insopportabile.

Lo leggo lo stesso, non so perché.
Accidenti, è strepitoso davvero! È letteratura.

Il libro racconta l'irresistibile ascesa e l'inevitabile decadenza dei Sonnino, facoltosa famiglia di ebrei romani, e dei loro amici, sodali, fiancheggiatori e nemici. Dallo sregolato, epico nonno Bepy al disorientato, sgangherato e perplesso nipote Daniel passano le generazioni, le epoche, i pezzi di storia italiana, dagli anni del boom economico agli anni Ottanta. Nato a Roma nel 1972, Alessandro Piperno insegna letteratura francese a Tor Vergata. Questo è il suo romanzo d'esordio.

(da ibs.it)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Se il battage pubblicitario è insopportabile perché Silvio lo incrementa?
H.F.

silviodulivo ha detto...

Il perché è spiegato nell'ultima riga, perché, secondo me, è un libro di valore. (E poi stavo parlando di un episodio di due anni fa, quando è uscito il libro, ora non c'è più).
Silvio

Anonimo ha detto...

Eh...ci vuole pazienza Silvio...

Homo Vulgaris