mercoledì 16 gennaio 2008

Welsh - Trainspotting

2001, libreria Feltrinelli, Firenze. Un mio amico mi aveva raccontato, pochi anni prima, disgustosissime scene del film di Danny Boyle. Schifo! Obbrobrio! Inguardabile! Lo vedo sullo scaffale: irruento, sboccato, violento, beffardo: il romanzo che ha dato voce a una nuova generazione. Lo prendo in mano. Sì, no... sì, no... sì, no... Proviamo, dai.

Le prime trenta pagine. Tutto qui? Lo lascio. No, continuo. Continuo, continuo, continuo. Non mi fermo più, pagina dopo pagina, libro dopo libro. Irvine! Il mio autore preferito! Per anni. E con lui, grazie al suo stile che mi ha catturato e mi ha introdotto ad altri scrittori: John King, Roddy Doyle, Nick Hornby. Parolacce, sesso, droga, calcio, violenza. Divertente, drammatico, tragico. Irvine Welsh.
Un pugno di ragazzi a Edimburgo e dintorni: il sesso, lo sballo, la rabbia, il vuoto delle giornate. Sono i dannati di un modernissimo inferno "chimico", con la loro vita sfilacciata e senza scampo. Alla ricerca di un riscatto, di un senso da dare alla propria esistenza - che non sia il vicolo cieco fatto di casa, famiglia e impiego ordinario - trovano nella droga e nella violenza l'unica risposta possibile. Sboccato, indiavolato, travolgente: l'esordio di un talento letterario, il romanzo shock che ha fatto epoca e dato voce a una nuova generazione. (IBS) Romanzi di Welsh:

Trainspotting (1993)

The Acid House (1994)

Tolleranza zero (1995)

Ecstasy (1996)

La casa di John il sordo (1997)

Il Lercio (1998)

Colla (2001)

Porno (2002)

I segreti erotici dei grandi chef (2006)

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