Ho ripreso a scrivere, alla fine. Ho smesso di leggere, di leggere romanzi voglio dire, o racconti; solo quotidiani o riviste, nessuna storia, novella, poesia. Dopo qualche giorno, ecco: ho ricominciato a scrivere. Ha funzionato. Dopo mesi che non scrivevo, l'ultimo racconto era di qualche mese fa, ho cominciato a riprendere materiale lasciato lì a riposare, in qualche sottocartella della cartella "scrittura". Ho messo in un file tutto ciò che mi sembrava che potessi riutilizzare per l'idea che ho in mente. Poi ho cominciato a fare qualche correzione, e ora scrivo, cose nuove, storie nuove, che non so dove mi porteranno.
Non pensavo che avrebbe funzionato. In fondo la prima regola per chi vuol scrivere è: leggi molto. Ma avevo trovato molte interviste a scrittori che dicevano: quando scrivo io non leggo. E così ho provato. E sembra proprio che funzioni.
32 commenti:
E noi che c'eravamo illusi..!
Dai che non ti eri illuso... se smettesse di scrivere non sapresti a chi rompere le balle.
Pienamente d'accordo con l'anonimo! Fai bene SDU, libero dall'influenza di qualsiasi modello, potrai esprimere al meglio quello che è il TUO puro stile. In bocca al lupo, dacci sotto!
Vorrei sapere perchè Homo Vulgaris, invece di attaccare sempre, non prova a mettersi in gioco come fa silviodulivo. A proposito, che fine ha fatto Homo Faber? Ha ceduto le armi?
Viola
Ma io non attacco proprio nessuno, la si faccia finita! Anzi, spero che Silvio continui a scrivere le sue storie che "non sa dove lo porteranno". Ebbene: io spero che lo portino lontano... molto lontano. Anche se, per andar lontano... ma molto lontano... avrebbe fatto meglio ad accettare il mio consiglio iniziale d imbarcarsi su un cargo battente bandiera liberiana.
Che fine ha fatto Homo Faber? Sarà andato lontano... molto lontano..
Se vado lontano mi porto dietro le mie fan!
Ottima idea!
Povero HV, pollastro sullo scranno, eternamente disturbato dal D'Ulivo e i suoi compari dal basso con i loro schiamazzi molesti.
Eccone un altro qui sopra! E mi pare anche che questo sia uno di quelli della razza peggiore, quelli che ce l'hanno col mondo, eternamente arrabbiati. Si salvi chi può!!!
Mi sono un po' distratto, in senso etimologico. Ci sono state sul blog, che non mancavo di consultare di quando in quando, delle parentesi calcistiche tennistiche che a me danno sempre l'idea del sottosviluppo culturale. Poi la composizione patetico-infantile un po' nauseante. Poi silviodulivo annuncia che ha smesso di leggere quando io stavo per consigliargli di cominciare. Soltanto il richiamo di Viola poteva indurmi ad intervenire ancora. Fra l'altro noto l'apparizione di certi Anonimi con i quali ritengo impossibile conversare perché non si può sapere se poi risponde la stessa persona o un'altra: un piccolo sforzo d'immaginazione per inventarsi uno pseudonimo sarebbe troppo?
Cominciamo a rimpiangere i vecchi tempi..
Grande HF... incisivo!
Giulio
Giulio?!
Sono d'accordo con Homo Faber, per una volta: basta con gli anonimi anonimi, pseudonomizzatevi!
pseudomizzare? cioè.. sodomizzare?
Homo Vulgaris, vai a letto vai!
Bentornato Homo Faber, piacere di ritrovarti :)
Ora si che la riconosco...
Homo Vulgaris, sei per caso geloso?
Molto geloso... molto cattivo.. molto perfido.. molto.
Il nostro Silvio scrive poco... ha da fare. Si è messo in testa di fare il romanzo che lo lancerà in alto nel mondo letterario... e noi qui a pendere dalla sua penna, ad aspettare uno spunto ... spunto che non arriva! Cribbio Silvio" Il blog è tuo, hai una responsabilità, come un caposcala di condominio!! Scrivi qualcosa, ma soprattutto che sia interessante, piacevole, come sai fare tu! Non ci scrivere la storiella del poliziotto.
A proposito: lo sapevate che la metà delle vostre tasse quest'anno se n'è andata per pagare gli interessi sul debito pubblico? E poi l'apparato pubblico non funziona, dagli ospedali ai comuni a tutto quello che vi viene in mente. Ma soprattutto: lo sapete che il famoso debito pubblico è un'immensa frottola?
P.s. messaggio preventivo per il Pasquali: non rompermi gli zebedei, vai a studiare e risentiamoci quando sarai informato.
Gianni
Intende, l'anonimo Gianni, imputare al D'Olivo.. oltre lo scrivere poco (ma lo sa, l'anonimo, che l'astinenza è una virtù?)... anche il debito pubblico, i relativi interessi, il mal funzionamento degli ospedali, dei comuni, dell'ascensore di Montecitorio e della futura tramvia?
In tal caso mi troverebbe assolutamente d'accordo.
Ho un dubbio: Gianni e Homo Vulgaris sono la stessa persona? Vedo che hanno la stessa capacità di spiattellarci centinaia di righe su argomenti i più disparati senza pietà per i miei lettori. Perdipiù questi polpettoni, talvolta condivisibili, non si capisce se siano farina del loro sacco o siano solo dei copia-incolla (la seconda che ho detto). Inoltre, riescono a trovare un nesso tra l'argomento di cui si sta parlando e ciò che gli sghiribizza per la testa in quel momento: una vera perla quel "a proposito" che separa la prima dalla seconda parte dell'intervento di Gianni. Infine sembra che HV e Gianni si trovino addirittura d'accordo su qualcosa: evento mai accaduto nella storia del mio blog.
Quanto al XXX (non si dovrebbero fare cognomi, via un po' di privacy...): lasciamolo dormire in pace almeno questa settimana che se lo può permettere!
Spiegaci almeno quella secondo cui il debito pubblico sarebbe un'immensa frottola
C'è una banda bassotti capeggiata da un certo Jean Claude Trichet che fa stampare in Asia le banconote che anche tu hai in tasca, spendendo 2 centesimi al pezzo, per poi venderle ai governi europei, Italia compresa, al loro valore nominale più un tasso di interesse (tasso ufficiale di sconto). Questi governi come ripagano il presunto debito? Emettendo titoli di stato e rinnovandoli continuamente alla scadenza. L'unica cosa evidente resta il pagamento degli interessi (oggi mostruosi) su tale debito. Il debito pubblico è per sua natura inestinguibile perchè la moneta che servirebbe per rimborsarlo ce la da esclusivamente lo stesso ente che poi ne pretende il rimborso con gli interessi. Ecco perchè nel lungo periodo esso diventa un cappio capace di ridurre in miseria qualunque popolo, anche il più ricco. L'Italia in questo processo è un bel pezzo avanti, se consideri che nell'ultimo esercizio finanziario la metà delle nostre tasse se n'è andata per ripagare il suddetto debito.
Ma come può...? il D'Olivo, confondermi con l'anonimo Gianni che sembra appena uscito (dimesso) da quei padiglioni ch'egli quotidianamente frequenta, pur ignorandone la ragione. E la smetta, l'anonimo, di citar cognomi.
Chiedo scusa se vado fuori tema, ma tanto lo fanno tutti. Mi sia di scusante l'indignazione che provo, non tanto perché il papa insista criminalmente, a proposito dell'uso del preservativo, su affermazioni che causeranno migliaia di morti (sappiamo bene che il Vaticano non è interessato alla vita di chi ha un'attività sessuale soddisfacente), quanto perché si nota in Italia un'assenza di reazioni che contrasta con il coro di proteste di paesi, ahimè, ormai bisogna dirlo, più civili.
In effetti non c'è nessun tema...
reazioni ci sono state anche in Italia, certo non da parte del governo... e neppure dell'opposizione, ma di numerose associazioni che si battono non solo in difesa dei principi di laicità cui si ispira la Costituzione, ma anche per tenere accesa l'attenzione dei cittadini sullo stato comatoso in cui versano la democrazia e la legalità nel nostro disgraziato Paese. Naturalmente, nessun organo d'informazione ne parla... ci mancherebbe! Al momento sembra tutta fatica sprecata...
Ritorniamo al tema: sono contenta che tu scriva. Aspettiamo qualche stralcio (che parola dimessa. Esiste qualcosa di meglio?)
"lacerto", un ci s'abbia a sbilanciare troppo.
Stralcio... mmmh... ora ci penso. Scrivo, ma non RIscrivo, per ora, e dunque non tengo tutto per me (per la gioia di qualcuno)
Be', non aggiorni più il blog? Che storia è questa?
Florentina
Davvero. Che storia è questa? La stanchezza? Scarse motivazioni? Poco tempo?
Chissà, in questo deserto di parole, che cosa starà combinando Homo Vulgaris. Come passerà le sue giornate? Sono preoccupato per lui
Mai abbiamo letto così poco del D'Olivo da quando ha deciso di "ricominciare a scrivere"..
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