mercoledì 16 luglio 2008

Memoria - di Beatrice

Una giornata come tante altre, fatta di giochi e di spensieratezza, ma anche di paure e preoccupazioni che anche i bambini molto piccoli provano sebbene gli adulti sembrino averlo dimenticato. Una giornata come tante altre conclusasi nella mia cameretta, così accogliente, così familiare, così sicura. E il mio letto, dove la coperta fa da padrona con i suoi quadri dai colori accesi mentre la rimbocca candida del lenzuolo vi si adagia timidamente sopra ricadendo in misura perfettamente uguale sul lato destro e sinistro. Una persona a me familiare vicina, così vicina da darmi la certezza che niente potrà accadermi. Poi la mano adulta prende la mia che fiduciosa si lascia guidare, piano piano, lungo la gamba, come una carezza che ingenuamente concedo. E continuo a farmi guidare anche quando di bello non c'è più niente, neppure la mia certezza di essere al sicuro. Una giornata come tante altre, che non mi è concesso dimenticare.

4 commenti:

daniela ha detto...

A volte è necessario farsi guidare, anche quando si sa camminare con le proprie gambe.

Anonimo ha detto...

io non credo che tu abbia capito, ma la colpa è sicuramente mia che non sono riuscita a spiegarmi bene. Comunque ti assicuro che in certi casi, anche se non sapessimo camminare con le nostre gambe, è meglio strisciare che farsi guidare.Beatrice

Anonimo ha detto...

In Australia sta suscitando sempre più clamore la protesta delle vittime di abusi sessuali da parte di religiosi, in occasione della visita del Papa. Stampa e televisioni ne danno il sacrosanto rilievo ma in Italia non arriva niente.
Il documentario della BBC trasmesso in Inghilterra nel 2006 sugli scandali dei preti pedofili si richiama al “Crimen Sollicitationis”, un documento di Ratzinger che rinnova il divieto a testimoniare in tribunali civili (pena la scomunica) per reati di abusi sessuali che avessero coinvolto religiosi. In Italia non è mai andato in onda, nè i giornali nè gli altri mezzi di informazione vi hanno fatto accenno. Da qualche tempo il filmato è stato anche oscurato su Google.
Intanto i papa-boys, con l’aria più deficiente del solito, arrivano in Australia con le chitarre e le canzoncine.
Siccome non tutti i preti sono pedofili e, soprattutto, non tutti i pedofili sono preti, ecco che per quelli che non indossano la tonaca arriva in soccorso il governo che, con una serie di provvedimenti in materia di giustizia, renderà loro la vita un po’ meno dura.

Homo Faber ha detto...

Per una volta mi associo senza riserve al commento di HV. Il popolo della libertà sta ottenendo le libertà che invoca, soprattutto quella di delinquere.