venerdì 19 ottobre 2007

Sonetto - Tanganica (di Homo Faber)

Tanganica

di Homo Faber

Noce di Tanganica, legno bello,

venato, chiaro, docile al lavoro,

non molto caro, mentre il tuo fratello

noce nostrale costa quanto l’oro.

E questo è il tuo peccato, il tuo rovello,

ché alfin ti trovi in casa di coloro

che non vogliono te, vogliono quello

ch’è d’alto prezzo e quindi dà decoro.

Sotto le mani del lucidatore

macchiato, contraffatto, convertito

cambi fisionomia, cambi colore,

com’io che fin da sempre ho preferito

alla mia voce, ai gesti ed al candore

la menzognera immagine di un mito.

Grazie a Homo Faber per avermi inviato il sonetto. Aspetto i commenti dei lettori! Silvio

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