S'è destata presto, ha fatto colazione e si è messa in poltrona. Dopo un po' ha cominciato ad arrivare gente. Chissà come mai! Come mai la Fabiola non va a scuola? Perché è domenica.
Ormai è mezzogiorno, è l'ora di andare a tavola. Che cosa ci fanno tutte queste persone a tavola? Chissà, intanto mangiamo: crostini col salmone e col caviale, pasta, branzino. E vino. "Un ne vo' più", ma quando è arrivata la zuppa inglese non s'è tirata indietro e ha spolverato il piatto.
Un po' di confusione ci vuole ogni tanto e nonna Beppa oggi si è ripresa un po'. L'hanno fatta anche arrabbiare, sicché ha chiesto aiuto al cielo, forse perché le facesse mantenere la calma. Ha chiacchierato, chiacchierato, ma non s'è capito granché di quel che voleva dire.
Natale n. 104 per Nonna Beppa.
6 commenti:
E' bello leggere di tua nonna. Bastano poche parole, qualche riga di fila, per capire che per lei hai una vera e propria adorazione. Bello. Mi torna nostalgia della mia. Un bacio, Liz.
Che bella l'immagine della nonna mentre invoca il cielo, ha un'espressione molto intensa, davvero disperata.
Mira
Disperata un momento, felice quello dopo, poi arrabbiata. Chi la capisce? Però è sempre divertente
Silvio
Che belle le nonne. Quando le vedo mi commuovo, forse perchè la mia, che ora ha 95 anni, non l'ho mai sentita nonna come avrei voluto. Eppure le voglio così bene, ma la sua vita è stata triste e ora che è veramente alla fine è ancora più triste, persa tra la lenta consunzione dei vecchi e la paura di andarsene. Invece nello sguardo della tua colgo un guizzo di voglia di essere felice.
A dir la verità, è la nonna della mia ragazza. Ma tanto che importa? E' sempre simpaticissima.
Da etichette puoi risalire agli altri post sulla nonna. Un abbraccio a tua nonna e grazie della visita
Evviva nonna Beppa!
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