lunedì 9 giugno 2008

San Salvi / 15

MUSEO DELLA MEMORIA

Sollecitato da Homo Vulgaris e stuzzicato dall'incursione nel blog di un gruppo musicale (www.labandagastrica.it) venerdì scorso ho scritto una mail a una casella di posta elettronica dell'asl dedicata ai suggerimenti. Eccola:
Buongiorno,
a Palermo e a Venezia (ma immagino anche in altre città d'Italia) sono stati istituiti musei della memoria, musei che ricostruiscono la storia del manicomio cittadino. Un museo della memoria a San Salvi: è un'idea che è mai stata presa in considerazione o progettata? Ho letto alcuni libri sulla storia di San Salvi presi dall'ottima biblioteca Chiarugi; mi sembra di capire che l'archivio (delle cartelle cliniche ecc., non mi riferisco ai libri) potrebbe esser meglio sistematizzato o comunque che ci sarebbe molto lavoro da fare per far crescere la memoria storica dell'ex-manicomio. I "matti" di san Salvi non hanno diritto a un monumento che li ricordi? Le migliaia di persone che per più di un secolo hanno vissuto (e sofferto) in questa città dovrebbero esser ricordate con un museo.
Cordiali saluti
Silvio D'Ulivo
Talvolta risponde il direttore generale sul giornalino aziendale (nell'ultimo numero ha accolto la proposta di un cineforum aziendale). Vedremo.

15 commenti:

Anonimo ha detto...

Per la precisione: l'Homo Vulgaris aveva suggerito una lettera vera, con tanto di protocollo, da recapitare alle massime autorità della città di Firenze e della Regione Toscana, nonchè ai maggiori organi di stampa. Ci ritroviamo una e-mail al direttore dell'ASL (già capace del prodigio del cineforum!)e, udite, udite, una probabile "risposta" sul giornalino aziendale. Se tanto mi dà tanto, se anche l'ing.Marroni si lascerà contagiare dal furore minimalista del D'Ulivo, potremmo anche sperare in un bocciofila intitolata a F.Basaglia.

silviodulivo ha detto...

Calmino, una cosa per volta! Ci sono fior di comitati che contestano da anni la gestione San Salvi. Io, ora, mi concentro sul museo. Prima però devo capire bene le cose. Non mi posso buttare a corpo morto su una cosa se non la conosco bene. Prima voglio accertarmi per esempio se c'è un idea, un progetto del genere

LA BANDA GASTRICA ha detto...

Visto che siamo così stimolanti, nel plaudire per la lodevole mossa del nostro silviodulivo, vogliamo darvi uno stimolettto nuovo...forse... uscendo un po' fuoritema, ma piaceva condividere con voi la di lei vita.

Santa Maria Maddalena de' Pazzi
Firenze, 2 aprile 1566 - 25 maggio 1607

...parte della sua vita si svolge come fuori dal mondo, in lunghe e ripetute estasi, con momenti e atti quasi “intraducibili” oggi: come lo scambio del suo cuore con quello di Gesù, le stigmate invisibili, i colloqui con la Santissima Trinità... Scene vertiginose di familiarità divino-umana; dopo le quali, però, lei ritorna tranquilla e laboriosa monaca, riassorbita nella quotidianità delle incombenze.
Appartiene alla casata de’ Pazzi, potenti (e violenti) per generazioni in Firenze, e ancora autorevoli alla sua epoca. Battezzata con il nome di Caterina, a 16 anni entra nel monastero carmelitano di Santa Maria degli Angeli in Firenze e come novizia prende il nome di Maria Maddalena.
Nel maggio 1584 soffre di una misteriosa malattia che le impedisce di stare coricata. Al momento di pronunciare i voti, devono portarla davanti all’altare nel suo letto, dove "dì e notte sta sempre a sedere". Ed ecco poi quelle estasi, che si succederanno per molti anni. Le descrivono cinque volumi di manoscritti, opera di consorelle che registravano gesti e parole sue in quelle ore.

(Fonte FAMIGLIA CRISTIANA)

Homo Faber ha detto...

HV, te che di queste cose te ne intendi, mi spieghi che tipo di satira c'è dietro il commento de la banda gastrica? Io come al solito non ci ho capito un'acca.

Anonimo ha detto...

Han parlato de' Pazzi (in tutti i sensi)... tranquillo HF, torna pure al tuo racconto (è pronto?).

Anonimo ha detto...

La satira, involontaria, di Famiglia Cristiana si fonda sull’asserita “intraducibilità” (o quasi), oggigiorno, dei “momenti” e degli “atti” della poverella. E’ falso: al giorno d’oggi, le traduzioni ci sono eccome. Figuratevi se ci facciamo mancare qualche cosa, al giorno d’oggi!
Dunque,
“...la sua vita si svolge come fuori dal mondo, in lunghe e ripetute estasi”: autismo.
“lo scambio del suo cuore con quello di Gesù”: donazione d’organi, trapianto del miocardio.
“le stimmate invisibili”: allucinazioni
“i colloqui con la Santissima Trinità...”: riunione collegiale, quasi un’assemblea.
“Maria Maddalena”: soggetto pericoloso per la sicurezza e la pubblica moralità, secondo l’ultima definizione del dizionario Bossi-Maroni. Può essere sottoposto a decreto d’espulsione.

Homo Faber ha detto...

Quindi secondo HV è stato il cognome "Pazzi" a motivare il commento. Lo avevo pensato ma l'ho ritenuto improbabile. la banda gastrica lo potrebbe confermare. Io intanto continuo a non ridere (e sì che di solito lo faccio, non sarà questo blog a rendermi serio), ma ho mandato la prima puntata del racconto a silviodulivo.

LA BANDA GASTRICA ha detto...

Probabilmente la storia di Santa Maria Maddalena de' Pazzi avrebbe avuto giusta collocazione nel post precedente di Silvio.
La differenza con tanta gente che è stata rinchiusa a San Salvi è il fascino della divisa?

Anonimo ha detto...

HF, questa me la devi spiegare tu.

Homo Faber ha detto...

Questa volta HV mi hai fatto ridere davvero. Cosa vuoi che ti spieghi se ci capisco sempre meno? Se prima il blog aveva qualche aspetto surreale adesso sembra diventato demenziale, in linea con le ricerche di silviodulivo (a San Salvi e nell'Episcopato). Forse la divisa è quella delle suore?

Anonimo ha detto...

Ed io che credevo si trattasse di un'Epifania...

LA BANDA GASTRICA ha detto...

Ma è finito il racconto di san salvi?????
Nooooooooooooooooooo

silviodulivo ha detto...

No di certo! Ho avuto da fare. In particolare uno spettacolo teatrale (vedi www.sesamoecartamo.blogspot.it ). Comunque io sono sempre lì quindi non perdo di vista San Salvi. E' una cosa a lungo termine. Andrà avanti, avanti, avanti.
Cambio discorso.
Sul vostro sito c'è scritto: 20 giugno?! Vi faremo sapere. Sì, ma quando? Quando il prossimo spettacolo?

LA BANDA GASTRICA ha detto...

stasera in diretta dal korner kaffè a Prato.
Il venti giugno purtroppo è saltato tutto... revoca licenze al locale per irregolarità amministrative varie nonchè adunanze sataniche (e detto così pare una minkiata).... è tutto vero!!

Anonimo ha detto...

E l'Homo Faber che non v'aveva ravvisato niente di sospetto...!
Consiglio al D'Olivo di prendere informazioni su questa sedicente "banda"